Forever Young: vivere l’invecchiamento tra stereotipi e saggi consigli
30 Settembre 2024 14:45
di Ezia Rizzi*
L'Italia, un Paese che invecchia, questo è ciò che sentiamo ripetere spesso. Sicuramente l' età anagrafica è il numero che ogni calcolo statistico che si rispetti deve considerare.
Ma nella realtà, nella nostra quotidianità è solo una questione di numeri? Quello che pensiamo di noi stessi, come consideriamo noi stessi, dipende dal numero di candeline che spegniamo sulla torta di compleanno ogni anno? Da cosa dipende la nostra Perception of Aging?
Possiamo definire la Perception of Aging come la percezione, l' autopercezione o l' atteggiamento nei confronti dell'invecchiamento. La Perception of Aging influenza le aspettative verso questa fase della vita. Il modo in cui ci approcciamo all’invecchiamento sicuramente dipendono da esperienze personali e atteggiamenti sociali. Parliamo di ageismo, quando si fa riferimento a stereotipi, pregiudizi o discriminazioni nei confronti delle persone in base all’età, in particolare nei confronti degli anziani. Gli atteggiamenti negativi verso l’invecchiamento rappresentano un rischio significativo per la salute fisica e mentale, benessere e contribuendo anche al rischio di mortalità. Infatti, uno studio di Ingrad e collaboratori sulla qualità della vita nell’invecchiamento ha evidenziato che un invecchiamento di successo non dipende solo dello stato di salute puramente clinico, ma anche delle risorse psicologiche e sociali delle quali disponiamo. L' autostima, il disagio psicologico la percezione dell' invecchiamento, e le abilità di coping (nelle quali, secondo lo studio, rientrano l’abilità di fare dell’umorismo e l’accettazione positiva dell' età che avanza), la capacità di risolvere problemi e sentirsi efficaci, sono tutti aspetti che permettono di combattere gli stereotipi negativi che la società ha sull'età adulta. Inoltre, Fernández-Ballesteros e collaboratori hanno mostrato come persone con una migliore percezione di sé nell’invecchiamento presentano prestazioni di memoria migliori rispetto a quelli con una peggiore percezione di sé.
In questo contesto è importante considerare il concetto di Qualità della Vita, che comprende due dimensioni: sensazione di benessere e qualità della vita correlata alla salute. Questi due aspetti sono gli indicatori dell'invecchiamento di successo. Uno dei modi per ottenerlo è l'active aging, ovvero favorire un invecchiamento attivo adottando comportamenti e stili di vita corretti, cimentandosi anche in attività nuove e diversificate, training cognitivi (per migliorare ad esempio la performance della nostra memoria), fare attività fisica che risulta essere fondamentale per promuovere un invecchiamento in buona salute. È stato dimostrato che persone scarsamente coinvolte in nuove attività presentano deflessione del tono dell’umore e descrivono la loro salute o le proprietà capacità come scadenti o in declino. Un celebre frase recita “La gente non smette di giocare perché diventa vecchia; diventa vecchia perché smette di giocare” e forse dovremmo ripeterla a noi stessi molto spesso.
Burnes D, Sheppard C, Henderson CR Jr, Wassel M, Cope R, Barber C, Pillemer K. Interventions to Reduce Ageism Against Older Adults: A Systematic Review and Meta-Analysis. Am J Public Health. 2019 Aug;109(8):e1-e9. doi: 10.2105/AJPH.2019.305123. Epub 2019 Jun 20. PMID: 31219720; PMCID: PMC6611108.
Fernández-Ballesteros R, Bustillos A, Huici C. Positive Perception of Aging and Performance in a Memory Task: Compensating for Stereotype Threat? Exp Aging Res. 2015;41(4):410-25. doi: 10.1080/0361073X.2015.1053757. PMID: 26214099.
Ingrand I, Paccalin M, Liuu E, Gil R, Ingrand P. Positive perception of aging is a key predictor of quality-of-life in aging people. PLoS One. 2018 Oct 3;13(10):e0204044. doi: 10.1371/journal.pone.0204044. PMID: 30281672; PMCID: PMC6169874.
Sun N, Xu Z, Hua CL, Qiu X, Pittman A, Abdou B, Brown JS. Self-perception of aging and perceived medical discrimination. J Am Geriatr Soc. 2023 Oct;71(10):3049-3058. doi: 10.1111/jgs.18517. Epub 2023 Aug 18. PMID: 37596097.
Ezia Rizzi sarà presente come ospite il 1 ottobre alle 18:30 all'evento "Storie di Alzheimer: un incontro di riflessione". Se sei interessato alle tematiche legate all'Alzheimer e recenti ricerche e strategie di prevenzione ti aspettiamo presso la BiM Suite al 4° piano in Viale dell'Innovazione, 3.
*Socia BicoccAlumni, Dottorato di ricerca in Psicologia, Linguistica e Neuroscienze Cognitive presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università degli studi di Milano-Bicocca.
Principali tematiche di ricerca ed expertise: Neuropsicologia clinica, Invecchiamento cognitivo normale e patologico, Studio delle funzioni cognitive in particolare memoria e attenzione, Training cognitivi ed active ageing.