Giornata mondiale della scienza per la pace e lo sviluppo
10 Novembre 2022 12:54
Il 10 novembre è la “Giornata mondiale della scienza per la pace e lo sviluppo”, istituita dall’UNESCO nel 2001. La data scelta è in ricordo dell’impegno politico assunto in occasione della Conferenza mondiale sulla scienza nel 1999 a Budapest.
L’obiettivo primario della giornata è infatti valorizzare l’importanza della scienza nel promuovere uno sviluppo sostenibile e rafforzare le basi per una pace duratura. Oggi più che mai è urgente sostenere un utilizzo responsabile della scienza e ricordarci che essa è uno strumento al servizio dell’umanità e che è nostro dovere farne buon uso per progredire sia tecnologicamente che umanamente.
Già il 10 novembre 2018, in occasione del 70esimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, la direttrice generale dell’Unesco Audrey Azoulay ricordò come nella DUDU risieda “la promessa iscritta nell’atto costitutivo dell’UNESCO di assicurare a tutti il pieno ed equo accesso all’educazione, la libera ricerca della verità oggettiva e il libero scambio di idee” e come la missione dell’UNESCO sia di “instillare la pace e valori umanisti nell’animo degli uomini e delle donne attraverso l’educazione, le scienze, la comunicazione e la cultura.”
In quella occasione Audrey Azoulay ribadì inoltre l’importanza dell’articolo 27 della Dichiarazione universale dei diritti umani che sancisce il diritto “di partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici”. Un secondo obiettivo della “Giornata mondiale della scienza per la pace e lo sviluppo” è infatti quello di informare l’opinione pubblica sui progressi raggiunti in ambito scientifico e su come rendere il progresso più sostenibile. La volontà è dunque di colmare il divario fra società e scienza affinché quest’ultima non venga più considerata come qualcosa di astratto e lontano dalla nostra quotidianità.