Alessio Malacrida
Laureato in Biotecnologie nel 2010, in Biotecnologie mediche nel 2013 e ha conseguito un dottorato in Neuroscienze nel 2017.
Ha svolto il mio percorso di studi interamente presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca.
Bicocca Starting Grant: MAP
2 Aprile 2021
Il progetto MAP “Microbial Abatement by Plasma devices”, sviluppato da Alessio Malacrida e dal suo collaboratore Prince Alex, vuole risolvere una grande problematica che oggi, con la pandemia da Covid-19, è diventata sempre più rilevante: la sanificazione dell’aria negli ambienti interni.
Il lavoro si basa su una collaborazione interna tra il dipartimento di Fisica ed il dipartimento di Medicina e chirurgia dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Ecco le risposte di Alessio alle nostre domande...
Qual è stato il suo percorso di studi e che ruolo ricopre oggi?
Mi sono laureato in Biotecnologie nel 2010, in Biotecnologie mediche nel 2013 e ho conseguito un dottorato in Neuroscienze nel 2017.
Ho svolto il mio percorso di studi interamente presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Oggi sono assegnista di ricerca presso l'Experimental neurology unit del dipartimento di Medicina e chirurgia a Monza.
In che cosa consiste il progetto?Ce lo spieghi brevemente!
Il progetto è svolto in collaborazione con il dipartimento di Fisica, laboratorio della professoressa Claudia Riccardi. Il loro laboratorio ha progettato uno strumento a plasma freddo per sanificare l'aria. Grazie a particolari caratteristiche, questo strumento permetterà di sanificare l'aria di ambienti chiusi da patogeni (in particolare batteri e virus), in modo continuativo ed anche in presenza di persone. Nel progetto verrà valutata l'efficacia dello strumento e il meccanismo con cui abbatte i batteri.
Da dove è nata questa idea?
L'idea è nata dal gruppo della professoressa Riccardi. Stavano già progettando lo strumento prima, ma avevano bisogno di una collaborazione per valutare i meccanismi di abbattimento.
Ci parli del team di lavoro
Oltre a me, l'altro assegnista, co-PI del progetto è Prince Alex. Lui afferisce al dipartimento di Fisica e al gruppo della Prof.ssa Riccardi. Il loro gruppo si occuperà della progettazione finale e della costruzione vera e propria dello strumento a plasma freddo. Inoltre, verrà coinvolto anche un gruppo esterno alla Bicocca, composto da microbiologi dell'Università statale di Milano, guidato della professoressa Polissi. Loro condurranno i primi esperimenti di abbattimento batterico e ci forniranno i campioni da analizzare successivamente.
Il mio gruppo invece analizzerà i campioni forniti cercando di studiare i meccanismi con cui il plasma freddo danneggia e uccide i batteri.
Il mio gruppo sarà formato dalla dott.ssa Sara Semperboni, dal dott. Mario Bossi (esperto di microscopia elettronica) e dalla dott.ssa Virginia Rodriguez (esperta di microscopia a fluorescenza).
In che modo i fondi dell’Università Bicocca vi hanno permesso di sviluppare il progetto?
I fondi dell'università ci hanno permesso di completare la progettazione e costruzione dello strumento a plasma freddo e di acquistare reagenti e strumenti necessari per lo studio del meccanismo di abbattimento.
E’ stata anche bandita una borsa di studio per una persona che si sta occupando delle analisi microbiologiche iniziali.
Pianificazione del progetto: Quali obiettivi avete già raggiunto? Quali obiettivi vi siete prefissati di raggiungere entro la fine dell’anno ?
Per ora, il progetto si trova ancora in una fase iniziale. Abbiamo per prima cosa dovuto acquistare uno strumento fondamentale per la raccolta dei campioni da analizzare.
Al momento non abbiamo ancora ottenuto nessun obiettivo “concreto”.
Nei prossimi mesi però inizieremo ad analizzare i campioni microbiologici trattati con il plasma freddo e inizieremo ad avere i primi risultati. Entro la fine dell'anno dovremmo avere ottenuto abbastanza risultati per determinare quanto il plasma freddo sia efficace nell'abbattimento dei microrganismi e con quale meccanismo principale induce il danno!