Giochi in scatola e riabilitazione
17 Gennaio 2018
Federico Marra dopo la laurea in Psicologia in Bicocca ha svolto un tirocinio presso il Servizio di Psicologia dell'Irccs Pavia Boezio della Maugeri, all’interno dell’Unità specialistica di Riabilitazione neuromotoria lavorando con pazienti con patologie neurologiche acquisite (per esempio in seguito a un ictus) o degenerative. Insieme al primario di Neuroriabilitazione del Boezio, Alberto Zaliani, ha avuto un'idea innovativa che vede il supporto e l'integrazione dei giochi da tavola alle terapie riabilitative.
Quanto gli insegnamenti appresi nel tuo percorso formativo in Bicocca hanno influito sul progetto "La salute vien giocando", svolto durante il tirocinio all'IRCCS di Pavia?
Il mio percorso formativo in Bicocca mi ha fornito solide basi in neuropsicologia per poter affrontare il tirocinio post-lauream. Se non avessi avuto conoscenze specifiche sull’argomento, molto probabilmente non avrei potuto individuare le componenti cognitive che entrano in gioco (in questo caso in maniera letterale), nel momento in cui si disputa una partita ad un determinato “board game”.
Giochi in scatola: da attività ludica a strumento di cura per la medicina riabilitativa. Ci racconti com' è nata l'idea?
Da quattro anni frequento l’associazione ludica pavese Aerel, che riunisce appassionati di giochi da tavolo e di ruolo. Qui ho avuto modo di imparare le regole di molti giochi e riflettere su quali funzioni cognitive entrino in gioco in ognuno di essi. In seguito, durante il mio tirocinio post-lauream, svolto presso gli Istituti Clinici e Scientifici Maugeri di Pavia, ho conosciuto il primario del reparto di Riabilitazione Neuromotoria, il Dott. Alberto Zaliani, anche lui un “fan” dei giochi da tavolo. Mentre condividevamo informazioni sui vari giochi in scatola fra i corridoi del reparto, mi è venuta l’idea di cominciare ad utilizzarli con i pazienti. In questo modo, grazie al suo supporto e a quello dell’associazione Aerel, il progetto ha avuto inizio. Pazienti, medici ed infermieri sono tutti stati coinvolti nella prima sessione ludica, "La salute vien giocando".
In che modo l'esperienza ludica stimola i pazienti in fase di riabilitazione?
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Credits: Irccs Pavia Boezio della Maugeri, Stefania Malapelle