Michele Zonca e il mondo delle start-up
20 Giugno 2018
Oggi vi presentiamo un Alumno, socio storico e fondatore di BicoccAlumni, che ha contribuito attivamente alla nascita dell'associazione: Michele Zonca.
Dopo la laurea magistrale in Informatica in Bicocca e vari lavori nell'ambito della programmazione, decide di partire per San Francisco dove fonda la startup di successo Mashape. Tornato in Italia, la sua "passione" per le start-up non si ferma e co-fonda Quisquie, società che si occupa di Internet of Things. Attualmente è CTO di Tok.Tv (il primo social network al mondo dedicato allo sport) e partner di BlackTie Professional.
Abbiamo fatto una chiacchera con lui per conoscerlo meglio.
Quando è entrata l'informatica nella tua vita?
Avevo 8 anni, i miei genitori hanno comprato, per me e mio fratello, un pc IBM, un PS/2. Era un mondo nuovo fatto di 1 megabyte di RAM e tanta tanta pazienza. Mi ha affascinato da subito, anche se per anni e' rimasto solo un passatempo. Ma ci ha indirizzato entrambi verso una carriere nel mondo tecnologico/scientifico. Infatti al momento della scelta della facolta' ero indeciso tra biologia e informatica. Poi ho visto un video di grafica 3d stupendo per essere il 2001. E da li' ho scelto di fare informatica. Giustamente quando ho scoperto la programmazione, i sistemi operativi e le reti ho perso del tutto interesse per la parte grafica..
Dopo la laurea triennale, vari lavori da free lance e una specialistica da studente lavoratore, hai deciso di sviluppare un' idea ed entrare nel mondo delle start up. Cosa ti ha spinto verso questo mondo?
Non sapevo nulla di startup e poco di Silicon Valley, ma pensavo semplicemente fosse un buon momento per fare un'avventura all'estero. Il resto e' stato un'evoluzione velocissima (e incontrollata) degli eventi. Dal primo viaggio a San Francisco al primo round di finanziamento, alle interviste, alle prime assunzioni e ai visti.. una storia di circa 4 anni che sono valsi almeno 5x in termini di esperienza lavorativa e non
La tua esperienza è iniziata in Italia, approdata negli USA con Mashape, per poi ritornare in Italia con Quisque e TOK.TV, quest'ultimo un progetto legato al mondo dell'entertainment sportivo. Cosa ti ha spinto a tornare? Come sta andando?
Ho sempre pensato che sia riduttivo pensare ad una location "fissa". Siamo in una fase tecnologica in cui i mezzi di comunicazione sono cosi' potenti e diffusi che ci permettono una visione piu' "liquida" del lavoro e della vita.
Vivere a San Francisco ha i suoi pregi e i suoi difetti, e' stato bellissimo e fondamentale negli anni scorsi e non e' detto che non ci torni nei prossimi anni.. ma, al momento, sono decisamente contento della situazione attuale. TOK.tv, e' un ambiente stimolante, con un team preparato e molto affiatato nonostante il lavoro da remoto. E' un'azienda americana con team quasi interamente italiano e numeri da capogiro (30M di utenti attualmente) che portano ad una sfida continua in termini di scalabilita', stabilita' dell'infrastruttura software e lancio di nuove feature.
E io lavoro tranquillamente da casa, facendo crescere il mio piccolo Giacomo in ambiente sereno vicino alla natura e alla famiglia.
Cosa pensi ti riservi il futuro?
Difficile a dirsi, l'ambiente startup e' cosi' dinamico che ragionare a medio-lungo termine ha poco senso. Quindi mi limito alle certezze: ci saranno ancora tante nottate insonni a lavorare e tanto stress, entusiasmo e divertimento